Il tartufo di Brisighella (Ravenna)

Il tartufo in Romagna? Nei dintorni di Faenza? E quando mai! Basta però andare a Brisighella, nei dintorni del capoluogo, per capire come il prezioso e gustoso tubero sia di casa, tanto che il 18 di novembre 2018 viene incoronato nella sagra a lui dedicata e che è stata nominata "Sua maestà il tartufo. Dice il Comune: "Il pregiato tubero viene abbinato ai piatti tipici della nostra tradizione. In vendita il "bianco autunnale” che emana un profumo particolarmente intenso e il tartufo "nero”. Volendo si può arrivare in quella giornata sino a Faenza con il treno a vapore partendo da Bologna, transitando da Castel San Pietro ed Imola. Ma i prodotti della terra vengono evidenziati, una settimana dopo, dalla 56esima edizione della "Sagra dell’ulivo e dell’olio”, quando si celebreranno i ricercati oli extra-vergine, il "Brisighello” e il "Brisighella”, ai quali è stata assegnata la D.O.P., e il raffinato "Nobil Drupa”. 

Il Tartufo re della tavola

Ma si torni al tartufo: sarà in vendita negli stand il tubero che viene trovato dai tartufai professionisti che setacciano la valle del Lamone coi propri cani per una ricerca continua, quindi un vero prodotto locale. C’è anche chi il tartufo non lo vuole comprare e per lui ogni menù dei ristoranti e delle osterie lo troverà abbinato ai primi ed ai secondi, tutti della tradizione, tutti d’eccellenza. Il programma della festa del tartufo è di quanto più scontato e bello ci possa essere: apertura dello stand gastronomico, in Via Fossa, che sarà coperto riscaldato per ovviare a qualsiasi capriccio del tempo. Prima si mangia e poi si balla, o anche solo si ascolta la musica, che è, a ben vedere, un equilibrio perfetto per una domenica di novembre in una cittadina della Romagna.